Dopo mesi di siccità, veramente preoccupante, quando abbiamo deciso di fare la Festa di Primavera per il 3 aprile, il bollettino meteorologico volgeva a pioggia. Si, no, si, no, visto uno spiraglio nel meteo siamo partiti. Ed è andata molto bene.

Una giornata di sole, non sempre convinto, ma comunque convincente.

Con due anni di pandemia sulle spalle, volevamo lasciarci dietro tutte le preoccupazioni, e le chiusure, e quindi festeggiare. Pesa su tutti come una cappa il dramma della guerra in Ucraina. Sappiamo che bisogna tenere alto il valore della vita e la primavera è il simbolo per eccellenza di ciò che vogliamo: pace e rinascita.

Avevamo novità da comunicare ai cittadini: i lavori fatti al parco per recuperare l’area ex-mercato, il nuovo bosco intensivo, il nuovo progetto Garbatella tra le mani, i venerdì di Legambiente. E poi ricominciare a giocare con i bimbi e, perché no, anche con gli adulti. Così, alle 11 al Tavolo della Comunicazione si sono alternati Tommaso, per presentare l’iniziativa e i lavori fatti; Giorgio, dell’associazione Radici, insieme a Martina, interprete della Lingua dei Segni (LIS), per presentare il progetto Garbatella tra le mani, secondo anno; Elena Filicori e Elena Paudice che hanno presentato l’iniziativa per la definizione di cosa e come dipingere sul box, in collaborazione con i ragazzi delle scuole e frequentatori del Parco, e la proposta dei Venerdì di Legambiente al Parco, su temi ambientali e sociali. Sempre presente l’artista Rita Angioni che attrae frotte di bambini con le sue magiche e fantastiche costruzioni di carta.

Aline ha dimostrato le sue qualità artistiche realizzando i supporti multimediali per favorire l’interazione anche di non vedenti e sordi per il progetto Garbatella tra le mani.

Poi mentre Giorgio e Aline sono partiti con un gruppo, fra cui alcune persone disabili, per un giro di conoscenza del parco, è cominciata la kermesse con i bambini. In questo è stata fondamentale la collaborazione di alcuni ragazzi del Collettivo Dante Di Nanni del Liceo Socrate che, in grande autonomia, hanno gestito i giochi dei bimbi: rubabandiera, tiro alla fune, corsa con i sacchi a staffetta hanno suscitato l’entusiasmo dei bambini presenti. Sul campo di basket, il gruppo di Danze popolari Garbatella guidato dal Maestro Edgardo ha ballato e fatto ballare bambini e adulti, fino a terminare con una danza che vedeva una complessa coreografia con nastri colorati.

E per terminare, il classico Aperitivo del Cardinale, con un po’ di stuzzichini (rigorosamente monoporzione, data la coda del Covid) ha suggellato una bella giornata di riappropriazione del parco.

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