I soci che hanno dato vita al Parco negli anni ’90 ricordano bene il “cedro di Andrea” che circa vent’anni fa era non molto più alto di Andrea e che ci ha dato l’idea dell’iniziativa “L’albero, un amico che cresce con te”.

 

 

Il cedro, piantato nel 1997, anno di nascita di Andrea, ha subito varie vicissitudini. Una decina di anni fa, una tromba d’aria ha colpito selettivamente gli alberi del parco e alcuni platani su via Rosa Guarnieri Carducci, che si sono abbattuti sulle auto posteggiate in strada. Il cedro era stato scosso, nel senso di inclinato dalla tromba d’aria, volevamo salvarlo e dovevamo fare qualcosa. E quindi abbiamo reclutato una ruspa che lavorava al vicino cantiere del PUP e che ci ha aiutato a rimetterlo diritto. Da allora ha continuato a crescere imperterrito.

Oggi Andrea ha 23 anni, sta per laurearsi e mi dice: “Ho finito gli esami della sessione, posso dare una mano al parco?”

Detto fatto, è stato incastrato e insieme abbiamo sostituito due sorbi, piantati il 13 dicembre e purtroppo già spezzati, e reintegrate alcune roverelle al bosco intensivo.

Non contento di questo, nei giorni successivi, insieme a Ilaria, ci ha aiutato a cominciare a ripulire dalle erbacce l’aiuola a fianco del vialetto d’ingresso, in questo modo preparandoci per la primavera, e per la fioritura degli iris.

Grazie Andrea!!

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