Dopo mesi di inattività finalmente riprendono i lavori al roseto e al giardino giapponese.

La prima cosa da fare è tagliare l’erba che è cresciuta tanto anche se la primavera non è stata molto piovosa.

Romolo e Antonio si sono trovati al Parco a lavorare insieme: mentre uno con il falcetto tagliava le erbe più alte, l’altro passava la macchinetta tagliaerba sul prato interno del giardino e tra i cespugli di rosa. Certamente c’è ancora molto da fare, ma un po’ per volta il roseto e il giardino ritorneranno in forma splendida, per il piacere dei passanti e degli abitanti del quartiere, e non solo…

Il glicine ha ormai ricoperto tutto il gazebo sopra la panchina e quest’anno ha avuto una fioritura stupenda.
Si può ammirare questo angolo del parco, così faticosamente recuperato, e la bellezza e varietà delle rose sia dalla strada che dall’interno del Parco, che speriamo presto sia di nuovo aperto ai cittadini.

Quando il Parco sarà riaperto sarà necessario che tutti osservino le indicazioni prescritte in termini di distanziamento e di limitazione degli ingressi, permettendo a tutti quelli che vogliono usufruirne di poter entrare a turno.

Speriamo che questo periodo di restrizioni che stiamo vivendo ci abbia fatto riflettere sulla bellezza della natura e sulla necessità di salvaguardarla: questo si può fare anche evitando piccoli gesti di incuria e di egoismo, come cogliere le rose.

 

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