Può succedere che qualcuno, guardando il giardino zen, intraveda nella contrapposizione di brecciolino chiaro e scuro la rappresentazione dello Yin e dello Yang. Per quanto ci siano forti contaminazioni tra il Buddhismo Zen e il Taoismo, è indubbio che Yin e Yang sono due principi propri del Taoismo e niente affatto del Buddhismo. Ma allora il giardino può essere interpretato anche in chiave Taoista?

 

Taoismo (o Daoismo)

Il Taoismo è una antica religione cinese che vede in ogni elemento della natura la combinazione di due principi cosmici opposti, Yin e Yang, anche se poi questo dualismo è, in ultima analisi, una pura illusione dei nostri sensi. La ricerca della spontaneità è uno dei precetti del Taoismo e si ottiene spogliandosi del superfluo e delle idee preconcette. Infine, la possibilità di raggiungere l’immortalità è un altro elemento cruciale del Taoismo e si riflette in molte leggende orientali, specialmente cinesi. La più famosa è quella delle isole dove vivono gli immortali, invano cercate in passato dagli imperatori cinesi.

 

Giardino del Tao

La zona erbosa con l’acero rappresenta una delle isole degli immortali, trasportata sul dorso di una enorme tartaruga, simboleggiata da alcune rocce scure che si intravedono spuntare tra l’erba e da quella affiorante. In lontananza una barca naviga alla ricerca dell’isola degli immortali, ma punta nella direzione sbagliata, verso uno scoglio disabitato. La roccia chiara nel mezzo del brecciolino scuro rappresenta, invece, l’uomo che si è spogliato di tutte le cose superflue e ha raggiunto la piena spontaneità, lasciando la vita piena di pesanti fardelli (le pietre bianche ammucchiate) sotto la incombente cappa dei preconcetti (l’ulivo).

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